State pianificando le vostre prossime vacanze?
Per partire in tutta tranquillità, installate dei nuovi infissi antieffrazione. Stiamo parlando di porte e finestre capaci di garantire le più elevate prestazioni di sicurezza.
Ma le finestre possono resistere ai tentativi di effrazione? I ladri non possono semplicemente rompere i cristalli ed entrare?
Non è così semplice, soprattutto negli infissi appartenenti alle più elevate classi di sicurezza. I vetri blindati possono resistere ai tentativi di effrazione per oltre 20 minuti. Quelli appartenenti alle classi di sicurezza più elevata (4 o 5) risultano praticamente infrangibili se non vengono utilizzati strumenti appositi.
20 minuti non sono pochi?
Assolutamente no. Per un ladro, rimanere oltre 20 minuti davanti alla facciata della casa è molto rischioso. Inoltre, se l’infisso è collegato ad un sistema di sicurezza elettronico, questo lasso di tempo risulterà più che sufficiente affinché le forze dell’ordine possano intervenire e bloccare il tentativo di effrazione.
Come si riconosce un infosso antieffrazione realmente sicuro?
La sua struttura apparirà più solida e compatta rispetto ad una normale finestra, ma per non avere dubbi, vi basterà richiedere la certificazione CE (che dovrebbe venirvi rilasciata automaticamente al termine dei lavori). Al suo interno vi sarà indicata la classe di sicurezza dell’infisso.
Vogliamo precisare che, affinché sia considerato realmente “antieffrazione”, l’infisso dev’essere almeno di classe 3 (su di un massimo di 6).
I materiali delle finestre antieffrazione
Un infisso in PVC può essere classificato “a prova di ladro”?
Purtroppo no. Per via delle sue caratteristiche tecniche, i telai realizzati con il PVC non possono superare la classe di sicurezza 2.
L’alluminio può raggiungere la classe di sicurezza 3 e, se accoppiato con un’ottima vetrocamera, offre prestazioni antieffrazioni molto elevate.
Abbiamo poi l’acciaio, che può facilmente raggiungere la classe di sicurezza 4 o persino superiore, e viene ampiamente utilizzato per la creazione di infissi antieffrazione destinati ai negozi ed alle gioiellerie.
Il legno è una via di mezzo tra il PVC e l’alluminio. Questo materiale ha delle caratteristiche di sicurezza discrete, ma se non viene curato con attenzione, può deteriorarsi.
Se cercate un infisso antieffrazione ma non sapete rinunciare al calore dei materiali naturali, scegliete le nostre finestre in alluminio legno.
Affidatevi a Giannotti Claudio di Pesaro
I nostri esperti vi forniranno gli infissi antieffrazione di cui avrete bisogno per dormire sonni tranquilli. Per ulteriori informazioni in merito alle nostre porte e finestre, come sempre, non esitate a contattarci.
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